Misure di sostegno per il turismo: cosa fanno gli altri Paesi

Ecco una panoramica delle misure di sostegno al turismo attuate da vari Paesi nel pieno della crisi Coronavirus

Misure di sostegno per il turismo sia ai turisti che ai lavoratori del settore?
In un rapporto dettagliato, L’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) stila una selezione di misure attuate dai vari governi per il turismo contro la crisi COVID-19.

Una panoramica utile per capire meglio la situazione italiana e la crisi del comparto imprese del turismo. Interessante anche per riflettere sulla reale efficacia delle varie misure.

Intanto per agenzie di viaggi e tour operator è tempo di guardare al 2021 e provare a pianificare nuove destinazioni dopo il Coronavirus.

TURISMO: CALO GLOBALE DEL 65% NEI PRIMI 6 MESI DEL 2020

E’ stato pubblicato il 15 settembre 2020 l’ultimo report dell’Organizzazione internazionale per il turismo dell’Onu (UNWTO). Lo studio chiarisce come nei primi 6 mesi del 2020 il turismo globale abbia avuto una flessione almeno del 65%.
A causa del Covid-19, secondo UNWTO, il massiccio calo della domanda di viaggi internazionali
nel periodo gennaio-giugno 2020 si traduce in una perdita di 440 milioni di arrivi internazionali e di circa 460 miliardi di dollari di mancate entrate per il comparto turismo mondiale.

Si tratta di circa cinque volte la perdita nelle entrate del turismo internazionale registrata nel 2009 a causa della crisi economica e finanziaria globale.

A settembre il 53% delle destinazioni mondiali ha allentato le restrizioni di viaggio.

Nonostante questo le perdite sono state ingenti.

L’Europa è stata la seconda più colpita di tutte le regioni del mondo, con un calo del 66% degli arrivi turistici nella prima metà del 2020.
Anche le Americhe (-55%), l’Africa e il Medio Oriente (entrambi -57%) hanno sofferto.
Tuttavia, l‘Asia e il Pacifico, la prima regione a sentire l’impatto del COVID-19 sul turismo, sono state le più colpite, con un calo del 72% dei turisti in sei mesi.

A livello subregionale, l’Asia nordorientale (-83%) e l’Europa del Mediterraneo meridionale (-72%) hanno subito le flessioni maggiori.
Tutte le regioni del mondo hanno registrato un calo di oltre il 50% degli arrivi nel periodo gennaio-giugno 2020.
La contrazione della domanda internazionale si riflette anche in cali a due cifre della spesa turistica internazionale tra i grandi mercati.
I principali mercati in uscita come gli Stati Uniti e la Cina continuano ad essere fermi, anche se alcuni mercati come Francia e Germania hanno mostrato qualche miglioramento a giugno.

In prospettiva, sembra probabile che la riduzione della domanda di viaggi e la fiducia dei consumatori continueranno a influire sui risultati per il resto dell’anno.

A maggio, l’UNWTO ha delineato tre possibili scenari, indicando cali dal 58% al 78% degli arrivi di turisti internazionali nel 2020.

Le tendenze attuali fino ad agosto indicano un calo della domanda più vicino al 70% (Scenario 2).

L’estensione degli scenari al 2021 punta a un cambiamento di tendenza il prossimo anno,
sulla base delle ipotesi di una revoca graduale e lineare delle restrizioni di viaggio. E si guarda con speranza anche alla disponibilità di un vaccino o di un trattamento e di un ritorno della fiducia dei viaggiatori.

Tuttavia, nonostante ciò, il ritorno ai livelli del 2019 in termini di arrivi turistici richiederebbe tra i 2 anni e mezzo ed i 4 anni.

MISURE DI SOSTEGNO AL TURISMO: COSA FANNO NEGLI ALTRI PAESI

L’Agenzia del Turismo del Giappone spenderà 3,6 miliardi di JPY per fornire informazioni accurate e tempestive ai viaggiatori internazionali. Lo scopo è rendere le destinazioni turistiche più attraenti per i turisti subito dopo la fine della pandemia.

In Irlanda Fáilte Ireland sta mettendo a punto delle linee guida dettagliate per il settore, in collaborazione con l’industria del turismo e le autorità competenti. Lo scopo è di aiutare le imprese turistiche a soddisfare i requisiti di distanziamento sociale e di pulizia in linea con il protocollo nazionale “Ritorno al lavoro sicuro”.

L’Italia, dopo le misure di sostegno al turismo temporanee introdotte il 19 marzo a sostegno del settore turistico, ha previsto nuove misure. Tra queste l’estensione del blocco dei licenziamenti dei lavoratori stagionali fino alla fine di luglio. C’è anche la possibilità di effettuare lavori di manutenzione ordinaria presso i resort (chiusi) nelle località marittime e all’aperto.

MISURE DI SOSTEGNO AL TURISMO: SETTORE SPECIALE

Il turismo in Corea è stato designato come settore speciale di sostegno all’occupazione. I lavoratori del settore sono ammissibili al sostegno all’occupazione che assegna fino al 90% dell’indennità di congedo annuale per 6 mesi, per sostenere il mantenimento del posto di lavoro.

La Corea allenterà le norme a sostegno del settore del turismo nell’era COVID. Queste misure includono la semplificazione del sistema di classificazione alberghiera, la legittimazione (istituzionalizzazione) delle piattaforme di condivisione delle strutture ricettive economiche. Inoltre sono comprese la promozione della ricreazione forestale e del turismo e l’attuazione di speciali regolamenti rilassanti per l’industria del campeggio.

In Norvegia l’aliquota IVA che si applica al trasporto di passeggeri, all’alloggio e alla maggior parte degli eventi e delle attrazioni culturali, è stata ridotta dal 12% all’8% fino al 31 ottobre 2020.

In Polonia il Dipartimento del Turismo ha sviluppato una guida per i viaggiatori e gli operatori turistici. Questa guida indica le norme che definiscono i diritti degli enti del mercato turistico, con particolare attenzione alle norme che possono essere applicate nella situazione attuale.

La Spagna ha sviluppato linee guida da parte del Ministero del Lavoro e dell’Economia Sociale sugli aspetti legati al lavoro nel contesto del Coronavirus. Vi sono, poi, le misure del Ministero dell’Industria, del Commercio e del Turismo sulle buone pratiche per le imprese e i lavoratori del settore turistico.

Il Regno Unito ha introdotto un Coronavirus Job Retention Scheme in cui i piccoli e grandi datori di lavoro potranno richiedere un sussidio governativo pari all’80% dei salari dei lavoratori fino a 2 500 GBP al mese. Il regime sarà retrodatato al 1° marzo. Il 12 maggio è stato poi prorogato fino alla fine di ottobre 2020 e maggiori dettagli saranno condivisi entro la fine di maggio.

Misure di sostegno al turismo ancora insufficienti. In molti Paesi  non sono state ancora varate. Il ritorno ai livelli del 2019 stimato al massimo in 4 anni.

MISURE DI SOSTEGNO AL TURISMO E LE IMPRESE

In Australia un sistema di garanzia per le PMI (SME Guarantee Scheme) sosterrà fino a 40 miliardi di AUD di prestiti alle PMI. Per accedervi bisogna avere un fatturato inferiore a 50 milioni di AUD, comprese le imprese individuali e le organizzazioni senza scopo di lucro. Il Governo che garantirà fino al 50% delle nuove emissioni di prestiti da parte dei finanziatori ammissibili fino al 30 settembre 2020. Inoltre, la COVID-19 Export Capital Facility è un’agevolazione di 500 milioni di AUD per assistere gli esportatori australiani le cui redditività e attività sono influenzate dalla pandemia. Le imprese esportatrici potranno accedere a prestiti da 250 000 a 50 milioni di AUD nell’ambito di questa agevolazione.

La Croazia ha attuato una serie di misure a sostegno delle imprese turistiche. La prima è il rinvio del pagamento delle tasse, le tasse turistiche e l’aumento della liquidità. Poi hanno approvato misure specifiche per il turismo, gli interventi sull’economia generale sostengono il settore includendo il turismo nell’ambito del Fondo di garanzia per l’esportazione (Export Guarantee Fund). L’obiettivo è quello di consentire l’emissione di garanzie per i prestiti alle banche per la fornitura di liquidità supplementare.

In Francia il Governo ha modificato le condizioni di annullamento delle prenotazioni di viaggio (e simili). La misura consentirà la sostituzione dei rimborsi con un credito o un voucher di importo equivalente per un servizio futuro. L’obiettivo è quello di evitare un immediato deflusso di cassa e di aiutare le aziende a superare una fase molto difficile. I clienti hanno poi diritto a richiedere un rimborso dopo 18 mesi se il voucher non sarà utilizzato.

LINEE DIRETTE CON I MINISTERI E SOSPENSIONE TASSE

In Grecia hanno istituita una linea di comunicazione aperta per consentire agli operatori turistici, alle imprese e ai rappresentanti del mercato di contattare il Ministero del Turismo. Si spera di affrontare così meglio le emergenze, mentre le informazioni chiave sono diffuse anche attraverso il sito web del Ministero.

In Islanda il pagamento e la riscossione dell’imposta sui pernottamenti (tassa sul pernottamento) saranno sospesi dal 1° aprile 2020 al 31 dicembre 2021. I residenti di età superiore ai 18 anni riceveranno dal Governo 1,5 miliardi di ISK in buoni viaggio da spendere sul territorio nazionale.

In Nuova Zelanda il Tourism Transition Programme fornirà consulenza e supporto alle aziende per orientarsi verso i mercati nazionali e australiani, “congelare” un’azienda o altre opzioni. Tourism New Zealand (TNZ) fornirà ai clienti informazioni e valutazioni sulle condizioni del mercato estero.

Turismo de Portugal ha fornito un servizio di supporto online specializzato da parte di un team di 60 formatori delle Scuole Alberghiere e del Turismo. Questo team ha messo a disposizione servizi di consulenza alle imprese nella gestione di specifiche questioni operative, aiutando a progettare i piani di emergenza per COVID-19.

Misure di sostegno al turismo dopo il coronavirus.

MISURE DI SOSTEGNO AL TURISMO: CONSULENZA SPECIFICA ALLE IMPRESE

In Spagna le misure di sostegno per il turismo contro la crisi COVID-19 includono la sospensione dei pagamenti degli interessi e del capitale sui prestiti. Si è previsto anche il rinvio dei pagamenti degli interessi e/o del capitale sui prestiti da parte delle regioni alle imprese e ai lavoratori autonomi colpiti dalla crisi.

In Svezia hanno varato un pacchetto di crisi di 300 miliardi di corone svedesi per aiutare le imprese in difficoltà. Il Governo ha offerto garanzie di credito alle compagnie aeree nel 2020 per un massimo di 5 miliardi di corone svedesi, di cui 1,5 miliardi destinati alla SAS.

La Società Svizzera per il Credito Alberghiero concede ai clienti esistenti dilazioni di ammortamento su prestiti fino a un anno.

Le norme UE sugli aiuti di stato consentono agli stati membri di aiutare le imprese a far fronte alla carenza di liquidità e alla necessità di aiuti urgenti per il salvataggio.

Gli Stati membri possono risarcire le imprese per i danni causati direttamente da eventi eccezionali, comprese le misure in settori come l’aviazione e il turismo.

Norvegia e Regno Unito hanno entrambe identificato l’importante ruolo delle organizzazioni di gestione delle destinazioni (DMO).

L’organismo fornirà un supporto cruciale e una guida esperta alle PMI del turismo nel periodo post-COVID. VisitEngland, ad esempio, ha amministrato un fondo di 1,3 milioni di sterline per contribuire a garantire il funzionamento continuo delle DMO durante la pandemia.

MISURE DI SOSTEGNO AL TURISMO: RISPOSTE LENTE DAI GOVERNI

In molti Paesi a luglio 2020 si stava ancora discutendo su quali azioni concrete intraprendere per dare sostegno alle imprese del comparto turismo.

La Repubblica Ceca sta predisponendo dei buoni vacanze per i dipendenti e i lavoratori autonomi per i soggiorni nel Paese per stimolare il turismo interno.

In Finlandia il Ministero dell’Economia e dell’Occupazione coordinerà la preparazione di un supplemento alla strategia finlandese per il turismo 2019-2028 per gli anni 2020-2021. Esso comprenderà obiettivi e misure aggiornate, che saranno realizzate durante la fase di ripresa. Il
gruppo di lavoro interministeriale (MiniMatka) contribuirà alla preparazione della strategia integrativa. Il turismo nazionale sarà stimolato dalla campagna “100 motivi per viaggiare in Finlandia” in cui sono coinvolte varie organizzazioni che partecipano al finanziamento.

L’Agenzia del Turismo ungherese ha dichiarato che saranno spesi 20 miliardi di HUF (57 milioni di euro) per riportare il turismo in Ungheria il più rapidamente possibile.

In Arabia Saudita sono state approvate sovvenzioni aggiuntive agli stipendi per lavoratori (con
cittadinanza) del settore privato impiegati nelle aziende
più colpite finanziariamente da COVID-19, compreso il
turismo.

MISURE DI SOSTEGNO AL TURISMO ANCORA INSUFFICIENTI

L’Ocse conclude il suo rapporto facendo trapelare un giudizio di insufficienza delle misure attuate da molti Paesi.

Rimane -dopo 7 mesi dall’innesco della crisi Covid-19- la priorità assoluta per l’industria del turismo di liquidità.

Per molte piccole imprese è impossibile far fronte ai costi fissi e improcrastinabili in assenza di entrate i bilancio sufficienti.
Secondo la stessa organizzazione «gli aiuti e i pacchetti di stimolo economico non stanno raggiungendo il settore turistico in modo tempestivo».
In Italia si attendono i primi dati sul Bonus Vacanze, misura varata per dare liquidità e misure di sostegno al turismo italiano.
Anche in questo caso, nonostante il flusso turistico (prevalentemente italiano) non sembra che la misura abbia fornito il sostegno atteso.

Per approfondire e tenersi aggiornati

Organizzazioni internazionali per approfondire e rimanere informati

 

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