Fare marketing con i racconti di viaggio dovrebbe essere la normalità sul Web per agenzie viaggi e tour operator ma non è così.
Tutti sanno che sui social le cose che attirano di più l’attenzione sono foto e video.
Eppure in Italia le imprese turistiche sembrano non aver ancora afferrato il giusto e più proficuo utilizzo dai nuovi mezzi e linguaggi digitali.
Così, per vendere viaggi oggi si utilizzano immagini gratis, da stock, di solito foto senza copyright (e dunque piuttosto inflazionate e utilizzate da moltissimi altri per scopi anche diversi).
Dunque, una foto con queste caratteristiche, estrapolata e fuori contesto, buona per mille usi, dovrebbe in realtà illustrare un prodotto specifico, cioè un pacchetto di viaggio, una esperienza turistica di quello specifico agente o consulente di viaggio.
Non vi pare strano?
Eppure tutti si adeguano ad una sorta di astrazione e di tacita convenzione nella quale si presume che il prodotto-viaggio da vendere sia rappresentato da quelle foto vaghe e generiche (la solita foto di Petra cosa racconta del viaggio che i vostri clienti andranno a fare?).
A me questa cosa fa sorridere molto e forse ha persino dell’assurdo.
Quanto assurdo?
Come se andaste in macelleria e, invece del pezzo di carne tagliato nel bancone frigo, il macellaio vi facesse vedere la foto di una vacca. Non quella sacrificata per l’occasione ma una vacca generica… una foto di vacca d’archivio!
Comprereste la carne?
Ne sareste attratti?
Non volete, invece, vedere il “vero prodotto”: il taglio, il colore, la consistenza, l’odore ecc?
Certo che sì.
Ma questo non accade per chi vende viaggi.
Allora domandiamoci cosa succederebbe se in vetrina le agenzie viaggi ed i tour operator mettessero davvero il loro prodotto.
Intendono lo specifico viaggio che vendono.
Quello vero.
Quello reale non artefatto o photoshoppato.
Ogni prodotto ha caratteristiche specifiche che lo individuano.
Ma come mostrare, descrivere, illustrare le caratteristiche di un preciso viaggio?
E se in vetrina le agenzie mettessero il racconto del viaggio, magari sotto forma di diario di viaggio, con testi, foto, video emozionanti e professionali?
Non sarebbe tutto un altro paio di maniche?
Immaginatevi sui social dell’agenzia X decine di trailers che riassumono altrettanti viaggi di gruppi, esperienze turistiche, avventure e chissà cos’altro.
E poi post con foto autoprodotte (dunque originali e uniche) che ritraggono momenti salienti dell’esperienza. Storie su Instagram anche con commenti dei clienti in tempo reale e descrizioni di quello che sta accadendo “live”.
Immaginatevi, poi, veri e propri diari di viaggio o reportage nei quali si racconta per bene l’intera esperienza in ogni aspetto.
Un video lungo tra i 15 ed i 30 minuti, agile, veloce, interessante, con belle immagini e racconti reali. Non un documentario o una guida fredda e nemmeno spezzoni di video “artigianali” ma un vero reportage, un resoconto, una cronaca emozionale dell’esperienza reale vissuta in quello specifico viaggio a beneficio di tutti.
Il tutto confezionato in un vero prodotto editoriale concepito per fare marketing.
Non sarebbe un’arma potente in grado di calamitare l’attenzione di persone che magari stanno cercando proprio quello stesso tipo di esperienza?
Eppure questo è solo il primo passo della nostra strategia di marketing basata sui contenuti.
Questa è una parte importante di raccolta e creazione contenuti.
Poi intervengono le abilità legate al web marketing per elaborare metodi in grado di catturare e mantenere gli utenti più caldi e interessati e spingerli a diventare clienti dell’agenzia viaggi. Scrittura e ottimizzazione Seo, Storytelling multimediale o cross mediale nelle diverse forme.
Da che mondo è mondo le storie di viaggi hanno sempre appassionato.
Da che mondo è mondo le storie di viaggiatori hanno lasciato spesso a bocca aperta.
Oggi utilizziamo quelle stesse storie per vendere viaggi.