La migliore strategia di marketing turistico anti-Covid

Tanti consigli e spunti per riuscire a realizzare la tua migliore strategia di marketing turistico in piena crisi da Coronavirus. Che tu venda viaggi o tour questo è per te.

Non abbiamo dogmi ma, dopo una profonda riflessione, possiamo darti una serie di spunti per realizzare la tua migliore strategia di marketing turistico ai tempi del Coronavirus.

Volendo riassumere, se vuoi raggiungere alti obiettivi -oggi e nei prossimi anni sul Web- dovrai necessariamente passare per una connessione più profonda con i tuoi utenti.
E’ un punto di arrivo e, allo stesso tempo, di partenza fondamentale. Perchè se ci riesci, poi, potrai vendere qualunque esperienza turistica e qualunque viaggio ai tempi della pandemia.

In questa lunga e dolorosa crisi del Covid-19 abbiamo analizzato attraverso i siti web e social, le strategie di tante agenzie viaggi e tour operator.

Molti hanno concentrato i loro sforzi sempre e comunque alla vendita diretta, palese e immediata.

Spingere in ogni caso, spendendo moltissime risorse, in termini di tempo e soldi, con campagne Facebook Ads, forse anche buone ma decisamente fuori tempo. Cioè fuori dal giusto contesto.

Arrischiarsi in una campagna oggi (fine 2020) per vendere un viaggio futuro senza avere certezze sulla reale possibilità di farlo, sulla destinazione e le modalità è paragonabile al gioco d’azzardo.

E se sei così bravo da riuscirci non è detto che non dovrai sobbarcarti ulteriori “costi” per la gestione di eventuali problematiche che sorgeranno.

Una regola sperimentata in un secolo è: puoi avere il messaggio migliore del mondo ma se lo diffondi nel momento sbagliato non raggiungerai mai i tuoi obiettivi (e spenderai tanto).

Abbiamo, poi, visto imprese turistiche medio-piccole continuare a lavorare con buoni livelli di entrate. In alcuni casi riducendo le perdite al minimo, in altri casi lavorando addirittura di più del passato.

Sono gli effetti imprevisti che derivano dalla crisi del Coronavirus. A questi si aggiungono anche da vari fattori che riguardano molto da vicino diversi approcci alle strategie turistiche post Coronavirus e di business, al digital marketing intelligente e alla comunicazione social su Instagram, per esempio.
Per esempio, ha vinto nella estate 2020 chi è stato in grado -in poco meno di due mesi- di costruire una offerta turistica ed esperienziale basata esclusivamente in Italia con prodotti che sono apparsi validi, sicuri, coinvolgenti, necessari.

Dunque la crisi c’è per tutti ma non tutti la subiscono negativamente.

Molto dipende da come si gestisce una agenzia viaggi o un tour operator.

Quindi come ripartire nel turismo dopo il Coronavirus?

Senza dubbio le abitudini dei consumatori sono cambiate.

Il modo in cui sono cambiati i turisti deve ancora essere compreso appieno. Richiede tempo e acume ma anche una grossa predisposizione all’ascolto degli addetti ai lavori (guide turistiche, agenti di viaggio, tour operator).

Non è più il tempo della semplice trasmissione di messaggi (celebrativi, autoreferenziali, pubblicitari) ma di cercare un vero contatto con il pubblico.

Significa saper decodificare le informazioni ed i dati del mercato, dei social media e del Web in generale.

Puoi affidarti al miglior social media manager ma se non stabilirai una connessione profonda con i tuoi utenti le migliori strategie di marketing su Facebook da sole non ti salveranno.

Ma significa soprattutto parlare direttamente con gli utenti (di persona o a distanza).

Interagire nel senso più reale ed empatico possibile.

Interessarsi davvero all’altro e ai suoi bisogni.
Qui si salva chi riesce a migliorare le proprie doti comunicative e di comprensione.

Saper comunicare significa anche saper ascoltare e comprendere.

E sì, gli agenti di viaggio dovranno essere anche un pò… “strizzacervelli”… insomma ci siamo capiti.

Per riuscire a capire come migliorare la strategia di marketing per il turismo occorre soffermarsi, riflettere e migliorare prioritariamente alcuni aspetti:

  • far sparire la comunicazione turistica “copia e incolla”, sciatta, generica, impersonale, inefficace;
  • studiare i mutamenti del mercato e dei player più grandi per ottenere economie di scala;
  • Capire al volo i cambiamenti di comportamento dei consumatori;
  • Comprendere e anticipare le preoccupazioni dei consumatori per gli standard igienici e il benessere;
  • Informarsi per prepararsi ai cambiamenti nella domanda, cambiamenti nelle tendenze di viaggio e nei punti caldi del turismo;
  • Riorganizzare la propria offerta in modo che sia solida e valida (nonostante minori destinazioni o possibilità);
  • Valutare la maggiore sensibilità dei consumatori in base al prezzo, alle opzioni di cancellazione e alle variazioni dei valori di valuta (la crisi c’è per tutti…)

Necessario un salto di qualità nella comunicazione turistica digitale per trovare la tua migliore strategia di marketing turistico.

E’ forse il punto più importante da capire. Mai come ora tutti abbiamo potenti mezzi per comunicare al mondo ogni nostro pensiero. 

Così le aziende. 

Ma bisogna essere in grado di saper gestire questa immensa potenza di fuoco.

Basta con i post “compra questo”, “offerta speciale”. Basta spingere all’acquisto sempre e comunque: è anacronistico ma soprattutto inefficace.
Siamo in troppi là fuori.

C’è il più alto livello di concorrenza della storia.

A fare la differenza devi essere tu, trovando la tua nicchia, il tuo stile ed i tuoi contenuti.

Sarà la tua personalità (e quella della tua impresa) a rimanere nella testa dei tuoi potenziali clienti.
Per questo dovrai fare in modo di far emergere quella personalità e gli aspetti della tua impresa che più possono aiutarti a vendere viaggi online.

Un nuovo livello di comunicazione più attenta, meticolosa, profonda per instaurare davvero rapporti e connessioni di qualità con gli utenti.

La pandemia potrebbe aiutare perchè gli utenti dei social (prima frettolosi e disattenti), forse, saranno ora più predisposti ad informarsi su determinati aspetti del nuovo mondo e dei viaggi.

Arte di ascoltare

L’ascolto non è mai stato così importante. L’ho già detto. In un momento in cui i dati storici sono diventati immediatamente obsoleti ai fini della pianificazione, non possiamo aspettarci di fare affidamento sui tradizionali modelli stagionali del comportamento di prenotazione, specialmente nei viaggi.

Il Covid-19, il lockdown e le varie restrizioni hanno ribaltato il settore costringendoci tutti ad avvicinarci al mercato con una mentalità completamente nuova. Da inventare e sperimentare.
Tuttavia, a causa dei livelli di incertezza, i mercati stanno ancora cercando di capire come i consumatori decidono di comprare un viaggio e come rispondere di conseguenza.

Come per qualsiasi attività commerciale, per prima cosa dobbiamo capire i nostri clienti per poter presentare le offerte più pertinenti e accattivanti.

Senza una visione approfondita della psicologia dei consumatori dopo la pandemia, dei loro bisogni vendere viaggi diventa quasi un gioco d’azzardo.

Invece, è essenziale sapere quali prodotti stanno catturando l’interesse dei consumatori. Ciò consentirà alle agenzie di viaggio di commercializzare e presentare offerte che corrispondano al sentimento e ai bisogni dei consumatori. Solo così si può sperare in una conversione.

Come comprendere i cambiamenti del mercato?

1) Informandosi molto, leggendo tutto, specie in giro per il mondo.
2) Parlando con i propri clienti, leggendo recensioni e commenti alla tua pagina e a quella dei tuoi concorrenti.
3) Sperimentando test e campagne social per avere risposte dalla analisi dei dati

La migliore strategia di marketing turistico post Coronavirus: fidelizzare gli utenti

La qualità è l’ossessione che dovrai avere sempre in ogni istante.
Qualità per la tua offerta che deve superare lo scoglio di una concorrenza immensa.
Ma anche qualità della comunicazione e della relazione con il tuo pubblico (non solo clienti).

Relazioni di qualità, cioè con connessioni profonde, si costruiscono con il tempo e attraverso i contenuti di qualità. Mai come ora è fondamentale far entrare i nuovi viaggiatori nell’esperienza turistica prima della loro decisione di acquisto.

Vivere prima l’esperienza turistica significa fare in modo di creare contenuti immersivi affinchè l’utente del web possa immedesimarsi, immergersi, provare emozioni o immaginarle con precisione.
Ecco perchè abbiamo inventato un composito piano di marketing per tour operator che ingloba in sè un ambizioso piano editoriale. Sto parlando del metodo SmartAds.it per vendere viaggi con i social puntando sul videomarketing su YouTube, sullo storytelling di viaggio e sulla creazione professionale di video immersivi e coinvolgenti.

Ai tempi del Covid-19 i panorami e le “cartoline” contano un pò meno.
In prima posizione balzerà il modo in cui si vive l’esperienza turistica.
Concentrati sul come i tuoi clienti consumeranno il viaggio.

Organizza la tua nuova offerta turistica, i tuoi pacchetti viaggio non solo pensando ad una destinazione ma alla esperienza da vivere in un determinato modo.

Purtroppo le prescrizioni anti Covid creano ancora molte difficoltà (la mascherina obbligatoria da portare sempre con sè non aiuta a rilassarsi…).

Eppure si possono ancora creare esperienze valide, utili, necessarie per chi ha bisogno di viaggiare.

Instaurare un dialogo emotivo e profondo

E’ con il racconto del viaggio che si instaura un dialogo emotivo e profondo con la tua audience davvero interessata.
Non c’è un altro modo altrettanto efficace. E per racconto intendo tutto: diari di viaggi, storie, informazioni, curiosità, istruzioni, tutorial, qualunque aspetto sia attinente e importante per descrivere la tua offerta. (Tutto approfondito nel nostro secondo ebook gratis molto utile dopo aver letto il primo ebook gratis)

Ma non è una cosa che si può fare con un post sul blog di viaggi, due o tre.
Ecco perchè è necessario conoscere a fondo il prodotto per poter poi creare un valido piano editoriale e strategie di content marketing e seo marketing (per indicizzare al meglio il tuo sito web).

Se riesci a toccare determinate corde il gioco è fatto.

Quando si parla con il cuore, con trasparenza e genuinità (senza falsità o forzature) il resto viene da sè.
Quale resto?

La fiducia, elemento indispensabile per ogni vendita.

Ecco perchè bisogna saper fare leva sulle emozioni per soddisfare un bisogno.
Si tratta di bisogni diversi, variegati, nuovi legati al cambiamento delle abitudini quotidiane e alle certezze sottratteci da un giorno all’altro.

Tutte cosa da valutare quando creerai i tuoi pacchetti turistici.

Punta ad offrire valore e punta su idee per il turismo post Coronavirus sostenibile, al quello esperienziale e innovativo, a quello culturale ma da angolazioni nuove per arrivare al turismo rurale.

Tanti, invece, si domandano: come vendere un viaggio o quali sono le migliori tecniche di vendita agenzia viaggi. Magari si attendono anche un … bel coniglio dal cilindro.

No, nessun segreto. 

Nessuna magia. 

Solo tanto lavoro per realizzare solide strategie turistiche post Covid e di business.

digital storytelling di viaggio per agenzie viaggi e tour operator

RISOLVERE PROBLEMI PER RAGGIUNGERE LA MIGLIORE STRATEGIA DI MARKETING TURISTICO

Una volta instaurato il canale comunicativo (immaginalo come una conduttura, un acquedotto o un impianto elettrico…) devi far fluire il flusso (l’acqua o l’energia elettrica..).
Tra gli obiettivi che devi importi prioritariamente c’è quello della risoluzione dei principali e comuni problemi o obiezioni.

Per esempio dovrai risolvere il problema del disorientamento dei nuovi viaggiatori.

Fornisci loro dati, non solo la tua opinione. Supportali con fatti inconfutabili affinchè possano costruire nuove basi per le loro certezze.
Dunque orientali nella comprensione del nuovo mondo e delle nuove modalità.
Risolvi il problema dell’incertezza: ti chiederanno tante cose, sii sempre pronto, preparato e aggiornato.

Trova strade per abbattere la sfiducia.

I nuovi turisti saranno diffidenti verso tutto e tutti. Per questo cercheranno un intermediario professionale come gli agenti di viaggio. Ma starà a te fare in modo di conquistare la loro fiducia.
Come?
Riassumendo direi: gettando nel gabinetto tutte le modalità del vecchio marketing e sfruttare le migliori strategie di marketing turistico per il web. Tra tutte il content marketing: il miglior metodo per instaurare connessioni profonde con gli utenti.

Riflettere sulle nuove paure per realizzare la migliore strategia di marketing turistico

Comunicare sui social significa avere piani editoriali precisi e aggiornati.
Allora approfondisci il tema della paura.
Non in generale ma nello specifico.
Analizza tutte le paure dei tuoi nuovi clienti. Proponi un sondaggio, un questionario per avere informazioni sul punto.

Poi realizza contenuti (testi ma anche video) per rispondere con professionalità ad ogni obiezione. Chi fa finta che un problema non esiste non ha speranza di sopravvivere nel nuovo mondo (e sul web).

Non devi smontare ad ogni costo una paura (specie se è fondata). 

La si può affrontare fornendo dati e facendola conoscere meglio. Se si conosce meglio un aspetto questo fa meno paura.

Mancanza della normalità, desiderio di normalità

Questo è un aspetto che appare costante dall’inizio della crisi del Coronavirus. In fondo il virus ci ha tolto la cosa più importante che avevamo (ma non ce ne rendevamo conto): la normalità.
Oggi anche passeggiare o mangiare una pizza è diventato problematico a causa delle prescrizioni anti contagio.

Quello che vogliamo tutti è riavere la nostra normalità.

Magari a piccole dosi.
Una normalità che metta in pausa la crisi e la pandemia e ci permetta di ricaricarci, anche solo per poco tempo.

Ecco in fondo lo spirito che dovrebbe avere ogni pacchetto turistico ai tempi del Coronavirus.

Cosa vogliono allora i nuovi turisti dopo il Coronavirus?

La normalità di un tempo.

Creare esperienze di viaggio il più possibile “naturali” e lontane da ogni indizio che ci ricordi la sciagura del virus. Se le condizioni specifiche e le regole imposte sono troppo restrittive o stringenti (es. la mascherina sempre obbligatoria) valuta in maniera obiettiva il valore globale dei tuoi pacchetti turistici. 

Sei sicuro che le prescrizioni non soverchiano la bontà del tuo viaggio? 

Sei sicuro che a conti fatti l’esperienza sia positiva e raggiunga gli obiettivi minimi per i tuoi clienti?

Staccare la spina.

Il bisogno di allontanarsi dalla routine è cresciuto in tempo di pandemia. Le persone non vogliono solo staccare dal lavoro ma anche da certi pensieri, certe logiche, certe abitudini. Valuta bene questo aspetto e cerca le risposte giuste con i tuoi pacchetti o tour organizzati. Offri il modo per costruire il miglior “rifugio” per i tuoi clienti.

Relax.

E’ una costante che sarà sempre presente… nei secoli. C’è solo da intendersi cosa concretamente è necessario per raggiungere l’obiettivo. C’è chi si rilassa in una spa, chi facendo trekking, chi in barca a vela, chi imparando cose nuove, chi facendo festa, chi con gli amici a chiacchierare, chi semplicemente non facendo nulla. Indaga…

Benessere.

Questa parola ha aumentato il suo spettro semantico e può essere raggiunto in tanti modi. Forse la pandemia può addirittura aver semplificato la vita agli agenti di viaggio. Forse, ora siamo tutti più disposti ad accontentarci delle cose semplici che prima, magari, snobbavamo.

 La ricerca sofisticata della vacanza per un pò sarà messa da parte a beneficio di vacanze genuine e “sostanziose” tutte da consumare con voracità. La scoperta della natura “dietro casa”, i borghi sconosciuti, una gita breve, una esperienza nuova, ecc

Svago.

Se non c’è lo svago che esperienza turistica è? Ma anche qui ognuno pensa a qualcosa di diverso per cui bisogna saper centrare l’obiettivo con il singolo cliente per soddisfarlo in pieno La migliore strategia di marketing turistico in questo caso è centrare il senso che il tuo cliente dà alla parola “svago”.

Divertimento.

Le offerte turistiche che punteranno al divertimento avranno una marcia in più. Forse meglio se viaggi di gruppo ma rispettando tutte le norme. Siamo tutti distanziati per forza e magari c’è voglia di comitiva e familiarità. 

In questo caso bisognerà destreggiarsi con astuzia tra i vari paletti necessari per evitare i contagi ed essere geniali e originali per trovare soluzioni nuove. Anche così si crea il nuovo turismo dopo il Covid.

Entrare in connessione col mondo e le persone.

Il lockdown ci ha regalato una comprensione più dettagliata del significato di… “arresti domiciliari” e questo ha fatto riscoprire la bellezza dello stare insieme. Ci siamo riscoperti tutti fratelli e tutti nello stesso “casino”.

 Ecco perchè creare esperienze turistiche vere che facciano scoprire la semplicità di certi luoghi, le persone, la cultura, la tradizione o la storia di un paesino possono arricchire e rimanere per sempre.

Ne deve valere davvero la pena.

Cosa cercano i nuovi turisti? Esperienze valide

I benefici devono essere di gran lunga maggiori di tutte le altre obiezioni, paure o restrizioni. 

I tuoi clienti devono pensare: “d’accordo dovremo attenerci a diverse restrizioni e prescrizioni ma una esperienza così è davvero utile e importante per me ora. Ecco perchè scelgo questo viaggio”.

Per concludere spunta dalla tua check list anche questi ultimi aspetti per avvicinarti alla migliore strategia di marketing per il turismo.

Si tratta di aspetti che di sicuro possono aiutare a promuovere meglio una agenzia viaggi o un tour operator.

  • Monitorare costantemente le informazioni circa riaperture e nuove destinazioni disponibili, dunque, nuove opportunità di viaggio;
  • Riuscire a catturare l’interesse e la domanda in specifici (e magari nuovi per te) tipi di prodotto;
  • Valutare riduzione di costi per far fronte a nuove esigenze di marketing e comunicazione durante la crisi del Covid;
  • Promozioni mirate per aumentare il tuo nuovo pubblico ed il tuo nuovo (eventuale) target
  • Sperimentare test sulle tue campagne di social marketing per capire subito come variare le tue strategie e come migliorare conversioni
  • Facilitare il funnel (il percorso dell’acquirente verso il primo contatto);
  • Non limitarsi a sconti ma offrire altri vantaggi, garanzie, servizi di valore;
  • Ridurre la tua offerta a pochissimi prodotti che ritieni validi e che funzionano davvero.
  • Il tempismo è tutto. Saper fermarsi quando bisogna fermarsi; attendere quando bisogna attendere; colpire quando è il momento di colpire.
  • Concentrati sul racconto delle storie per ogni tuo prodotto. Struttura la tua comunicazione in “puntate”, proprio come le serie tv in modo da creare una certa continuità.
  • Concentrarsi su soluzioni aziendali che consentano di snellire e ridurre costi fissi. Abbiamo approfondito l’argomento qui: Coronavirus e marketing viaggi cosa fare nel pieno della crisi)

 

Come realizzare la migliore strategia di marketing turistico ai tempi del Coronavirus

COME REALIZZARE LA TUA MIGLIORE STRATEGIA DI MARKETING TURISTICO: CONCLUSIONE

Tanta roba, insomma.
Rifletti con calma. 

Prenditi il tuo tempo per organizzare le tue idee innovative per la tua agenzia viaggi o tour operator. Realizza il tuo piano di azione -step by step- per raggiungere gli obiettivi per te prioritari.
Se valuterai tutto con attenzione, logica e dati genuini sono sicuro che realizzerai la migliore strategia di marketing per vendere i tuoi viaggi.

Puoi stare sicuro che è questo il miglior modo per pubblicizzare un pacchetto turistico. Qualunque esso sia.

Nel caso ti servisse una guida e una assistenza per le azioni concrete puoi tranquillamente contattare un nostro consulente web marketing turistico.

 


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