Agenzie Viaggi: rimandato il previsto boom del 2020

Il 23% dei turisti nel 2019 ha prenotato la sua vacanza in una agenzia viaggi. Aumenta anche il fatturato complessivo. Tutto merito del mercato digitale del turismo

Nel 2019, un turista su quattro (23%) si è recato in una delle tante agenzie viaggi per effettuare la prenotazione. Nel 2018 la percentuale non superava il 6,6%

Rispetto ai 12 mesi precedenti si è registrato un balzo di ben 16,4%.

Un risultato eccellente se si pensa che solo pochissimi anni fa le agenzie viaggi venivano date per spacciate, schiacciate dai colossi del travel.

Come mai questo (inaspettato?) colpo di coda?

Tutto merito del mercato digitale del turismo e delle nuove forme di web marketing che stanno prendendo sempre più piede e vengono utilizzate anche da agenzie piccole per tenere il passo con la concorrenza.

Ed evidentemente funziona.

Dunque, già ancora prima del cataclisma del Coronavirus  le agenzie viaggi avevano imboccato la strada della competitive proprio grazie ad Internet. I dati ante-pandemia ci dicono che lo spauracchio del web (quello che ha sottratto clienti a vantaggio delle grandi piattaforme) si è afflosciato a tutto vantaggio del valore aggiunto dei bravi agenti di viaggio.
La Rete ha, infatti, permesso il proliferare di agenzie viaggi online che hanno contribuito a rastrellare turisti e toglierli ai grandi circuiti come Booking.com, Airbnb.com, Hotels.com, Trivago, Expedia ecc

Se questa tendenza era chiara prima del Covid-19 cosa succederà quando si tornerà alla nuova normalità ed il turismo riprenderà a… volare?

Secondo noi le agenzie viaggi dovranno giocarsi bene  tutte le carte perchè i nuovi turisti cercheranno la sicurezza anche nella intermediazione professionale.

I turisti fai-da-te per un pò o si assumeranno rischi enormi oppure dovranno rivolgersi ad agenzie viaggi locali o alle Ota.

 

Tra le motivazioni prevalenti dei turisti digitali di preferire l’agenzia di viaggi troviamo:

  1. la sicurezza di avere tutte le informazioni corrette (32%), 
  2. la gestione di tutto il pacchetto viaggio – assicurazione inclusa – (29%),
  3. l’esperienza dell’agente di viaggio o del consulente (26%) 
  4. l’assistenza in fase di pianificazione (25%).

Nel 2018 il 56,2% dei viaggi era prenotato direttamente (+20,5% rispetto al 2017), il 36,5% avveniva senza prenotazione e solo il 6,6% tramite agenzia.

Negli ultimi sei anni si conferma il trend in costante aumento di viaggi prenotati via Internet (dal 31,8% nel 2014 al 46,0% nel 2018).

Il turista digitale, dunque, preferisce l’Agenzia di viaggi perchè ottiene sicurezza che altrimenti non avrebbe, oltre ad una serie di servizi aggiuntivi e la gestione del pacchetto complessivo.
I turisti dimostrano di apprezzare molto i consulenti di viaggi con esperienza perchè da loro possono ottenere informazioni preziosissime per il viaggio

 

AGENZIE VIAGGI, IL CORONAVIRUS RIMANDA IL BOOM

Le previsioni di fine 2019 sono state spazzate via dal Coronavirus che ha invece innescato una crisi planetaria senza precedenti.
Trascorso il periodo di fermo del lockdown, si fatica a trovare la strada per un rilancio ed un ritorno alla normalità.
Ci vorrà molto tempo, c’è chi di ce almeno un anno, di sicuro il turismo è cambiato e anche i turisti.

Proprio per questo tra i vari scenari da contemplare ci potrebbe anche essere quello di un nuovo rilancio delle agenzie viaggio in seguito al calo dei viaggi fai da te.

Potrebbe, infatti, verificarsi che la paura del contagio, la ricerca di sicurezza, di informazioni e fonti attendibili generi un sensibile crollo dei viaggi organizzati dalle “spersonalizzate” Ota e le piattaforme globali di prenotazione sul web. 

Questo perchè potrebbe sorgere nei viaggiatori un bisogno di un contatto diretto, vero, professionale con chi si dimostrerà esperto nell’organizzazione dei viaggi in un mondo ormai irreversibilmente cambiato. 
La figura che sarà valorizzata per noi sarà di sicuro l’agente di viaggio, quello in grado di ascoltare, comprendere e realizzare i desideri dei suoi clienti.    

 

AGENZIE VIAGGI: NEL 2020 PUNTARE DECISAMENTE SU COMUNICAZIONE E MARKETING

Individuati i punti di forza delle agenzie viaggi rispetto alla prenotazione viaggi fai da te, a maggior ragione nel 2020-2021 sarà necessario valorizzarli. Bisognerà comunicarli nel modo giusto e sui canali giusti.

Per farlo si dovrà puntare su solide ed efficaci strategie di web marketing turistico e creare un pacchetto turistico valido ed in grado di assorbire i colpi della concorrenza.

 

Diventa, dunque, vitale affidarsi ad un consulente web marketing per il turismo e pianificare strategie e piano di marketing.

SmartAds.it affianca al social media marketing strategie basate sui contenuti ed il brand storytelling per valorizzare le idee viaggio con il blog della agenzia. In questo modo si sfrutta ulteriore potenziale che deriva dal content marketing, cioè contenuti di qualità scritti in ottica Seo per sviluppare traffico targettizzato e scalare i motori di ricerca.

Come aprire un blog, come scrivere di viaggi, quali consigli di viaggio dare, sono tutte cose che abbiamo inserito nelle nostre guide di marketing turistico dove troverete moltissime idee e consigli pratici da applicare subito alla vostra strategia.
Un recentissimo rapporto sulle aziende Usa certifica che le strategie basate sul content marketing sono quelle che producono risultati maggiori nel medio e lungo periodo .
Chi ha guadagnato di più dalla produzione di contenuti sono le aziende che hanno esternalizzato il servizio (circa il 50%).

Nel 2020, allora, agenzie viaggi e tour operator dovranno puntare ancora di più sulle piattaforme digitali strutturandosi meglio per tenersi aggiornate e al passo e sfruttando mezzi e potenziale del digital marketing.

 (Leggi la nostra Guida veloce 2020 che spiega come vendere viaggi online).

TURISMO E AGENZIE VIAGGI: GIRO D’AFFARI DI 15,5 MILIARDI DI EURO

I dati forniti da TTG Travel Experience 2019 sono chiari e lasciano ben sperare per il 2020.

Nel 2019 gli acquisti digitali degli italiani per Turismo e Viaggi hanno raggiunto i 15,5 miliardi di € (+9%) e il 23% arriva da traffico mobile.

Cresce il valore della componente digitale del Turismo in Italia, +9% (in linea con il 2018).
Il 77% delle prenotazioni è ancora effettuato da Desktop o Tablet (+4%), ma il Mobile continua a guadagnare terreno (era al 19% un anno fa).
Il mondo dei Trasporti raccoglie ancora il 62% del mercato, seguito dalle Strutture ricettive che salgono al 30% e dai Pacchetti viaggio e tour con l’8%.

BOOM DI VIAGGI ANCHE PER LE FESTE DI NATALE

Le prenotazioni dei viaggi organizzati per le partenze di fine anno sono cresciute del 13% rispetto al 2018 e aumenta il budget dedicato ai viaggi.
Circa il 50% delle prenotazioni è stato effettuato in advance booking, con ampio anticipo e riguarda persone di età fra 35 e i 70 anni.
I single scelgono resort adults only e viaggi itineranti. La tendenza è di includere al momento della prenotazione esperienze particolari.
Vacanze da 5 a 10 giorni verso Maldive, Mar Rosso, Caraibi, Sud-est asiatico, Stati Uniti, Emirati. 

Un’Europa che cambia: attraggono il Nord e le esperienze inedite.

I dettagli sono contenuti nel nuovo documento dell’Osservatorio ASTOI di Confindustria Viaggi, l’Associazione che rappresenta oltre il 90% del mercato del tour operating italiano, fornisce i dati del cosiddetto outgoing, il flusso di viaggiatori che dall’Italia parte per l’estero.

AGENZIE VIAGGI. ALLE VACANZE NON SI RINUNCIA

La totalità degli associati ASTOI NEL 2019 ha registrato una crescita delle prenotazioni rispetto al 2018, che si attesta intorno al 13%. 

Un buon segnale, sia come dato economico – il turismo produce valore – sia come dato sociale; sono molti gli italiani che possono permettersi di viaggiare in altissima stagione e che magari preferiscono investire in questo tipo di esperienze rispetto all’acquisto di beni materiali.

Anche il valore medio delle pratiche aumenta: + 4% rispetto allo scorso anno, con una maggiore propensione verso il segmento premium o lusso. Il viaggiatore è disposto ad aumentare la spesa dedicata al viaggio, in cambio di una maggiore qualità di prodotti e servizi, cura dei dettagli e soprattutto di consulenza, assistenza e garanzie.

La durata media di viaggi e vacanze è di 8 giorni, che si riducono a 5 nel caso di Emirati Arabi ed Europa, e che salgono a 10 nel caso di tour in destinazioni intercontinentali.

Agenzie Viaggi boom nel 2019 si prevede ulteriore crescita di fatturato nel 2020

CHI SONO I VIAGGIATORI NEL 2019

In prevalenza persone fra 35 e 70 anni.
Durante le festività prevale la tendenza di viaggio in coppia o famiglia e si predilige meno il viaggio di gruppo, si tratti di rilassarsi sulla spiaggia, di optare per un self drive negli States o di farsi confezionare un tour tailor made in Oman o in Indocina.

Chi sceglie, invece, di aggregarsi a un viaggio di gruppo, preferisce numeriche da 8/12 partecipanti.

3 TENDENZE INTERESSANTI

1. prenotare prima.

La prima riguarda il periodo in cui la maggior parte delle persone prenota:
almeno il 50% utilizza le formule cosiddette Advance Booking e le prenotazioni vanno da un minimo di un mese a un massimo di sei mesi antecedenti la partenza.

 

2. i single vogliono di più

I single non si lasciano scoraggiare dai supplementi. Scelgono viaggi itineranti, sia individualmente sia iscrivendosi a tour di gruppo. Per il mare prediligono hotel e resort adults only. Le mete più gettonate per trascorrere le feste invernali sono state Mar Rosso, Caraibi (Rep. Dominicana, Cuba, Giamaica), Zanzibar, Capo Verde, Canarie, New York e Dubai.

3. servizi aggiuntivi

La terza tendenza riguarda esperienze che ora vengono richieste già prima della partenza. I viaggiatori chiedono di prenotare alcuni servizi dall’Italia, per avere la garanzia di usufruirne in loco e di contare sulla selezione fatta da esperti. Al mare chiedono di conoscere prima le escursioni fruibili, che sono diventate un fattore primario nella scelta della destinazione o del resort.

 Nel caso di città, come quelle negli Stati Uniti o negli Emirati, chiedono di prenotare city tour con guida, ingressi a musei, eventi sportivi, spettacoli teatrali, cerimonie gospel, cenoni in locali di tendenza. In montagna chiedono di bloccare subito lezioni con maestri di sci e skypass.

DOVE VANNO I VACANZIERI DI FINE ANNO

Gli italiani nel 2019 hanno prenotato viaggi quasi in tutti i continenti.
Gli amanti dell’abbronzatura e del mare hanno optato principalmente per Maldive, Caraibi, Tailandia, Zanzibar e Sud-est asiatico, con ampio gradimento anche per il vicino Mar Rosso egiziano.

Gli appassionati di viaggi hanno mostrato di prediligere Stati Uniti ed Emirati Arabi, con un certo interesse anche verso Nilo, Perù e Colombia.

Parlando di capitali europee sono emersi due dati interessanti. Tengono Londra, Vienna e Praga, calano le città più note come ad esempio Berlino e Madrid, a favore di quelle russe e baltiche.

Diminuiscono anche le richieste per i semplici pacchetti voli e hotel: le persone preferiscono tour organizzati, che includano esperienze particolari, non effettuabili singolarmente né prenotabili on line. Qualche esempio sono spostamenti su motoslitte o slitte trainate da renne, appostamenti per ammirare le aurore boreali, tavoli garantiti in acclamati ristoranti. Si tratti di Scandinavia, Portogallo o Spagna, chi sceglie un tour in Europa vuole che includa esperienze fuori dal comune.

Le outsider ci sono sempre: per il Natale e Capodanno 2019 le mete emergenti sono Tasmania, Filippine, Etiopia, Algeria ed Ecuador.
Così come non mancano “le ultime della classe”: le destinazioni che hanno sofferto maggiormente sono state Cile (per la situazione politica), Messico e Kenya.

IL WEB E L’AVANZAMENTO TECNOLOGICO E DIGITALE

Le Strutture ricettive si rafforzano sul canale diretto
Le prenotazioni nelle strutture avvenute nel 2019 sono state per il 49% effettuate dal cliente finale direttamente (21% tramite una email, 18% al telefono o al banco, 10% su sito, app e social network).

 La percentuale di prenotazioni dirette sale fino al 52% nel comparto alberghiero mentre l’intermediazione digitale presenta dati sopra la media (38%) quando ci si rivolge a strutture non tradizionali (come B&B, Agriturismi, Appartamenti, Camping…).
A trainare è la cosiddetta sharing economy (e più in generale tutte le piattaforme peer to peer nate per facilitare l’affitto e la condivisione di alloggio tra privati) che vale oggi un terzo della componente di mercato digitale relativa agli alloggi.

TRASPORTI E ALLOGGI AL TOP

I trasporti si confermano la categoria principale (62%), seguiti da alloggi (30%) e pacchetti e tour (8%). 

Relativamente a strumenti e canali di vendita, il canale diretto rappresenta ancora il 68% delle prenotazioni, principalmente per il peso dei trasporti; continua a crescere in misura maggiore il transato derivante dai canali indiretti (+10%) sul totale del mercato digitale ma la quota di mercato delle OTA (Online Travel Agency) e dei vari siti aggregatori rimane stabile al 32%.


Dunque, c’è futuro per le agenzie di viaggi?

La risposta è sicuramente sì a patto che ci si adegui ai tempi, alle nuove logiche e metodologie. Insomma a patto che si punti decisamente sul digital marketing.

Leave a Reply